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Viaggiare in California – 4: un itinerario lungo la costa, tra San Francisco e Los Angeles

Con questo quarto itinerario continua la serie di articoli dedicati alle strade della California. In questa occasione torniamo sulla costa, nella sua parte compresa tra le due metropoli di San Francisco e Los Angeles, per seguire un percorso ricco di sorprese.

Il nostro punto di partenza sarà Monterey e, dopo aver esplorato la sua penisola, ci dirigeremo verso sud, fino a San Luis Obispo. Un percorso di circa 250 km con molte possibili tappe, balneari e non solo.

Volendo, questo itinerario può essere compiuto anche in senso inverso, per adattarsi alle altre zone di questo stato che volete visitare e a seconda del vostro aeroporto di arrivo o partenza.

In questo viaggio lungo la costa vi colpirà certamente la bellezza della natura, sia guardando verso l’oceano, sia ammirando l’entroterra montuoso. Non siamo lontani da città affollatissime come San Francisco e Los Angeles, ma in questo tratto di litorale si possono ritrovare angoli di tranquillità davvero inaspettati.

Se volete avere sottomano una semplice e rapida guida che vi permette di affrontare il noleggio di un’auto senza il timore di fare errori, leggete il breve articolo “Le 12 regole per noleggiare un’auto senza sorprese“.

Viaggiare in California: Monterey e la sua penisola

Iniziamo quindi il nostro viaggio dalla bella città di Monterey. Come il nome fa capire le origini spagnole di questo luogo sono ben chiare. Fu fondata nel 1770 e funse da capitale dell’Alta California durante il dominio della Spagna (1804-1821) e del Messico (1822-1846).

La città sorge in una posizione particolarmente bella, incastonata com’è in una piccola baia. A nord si trova un’ampia e lunghissima spiaggia di sabbia, tanto che alle sue spalle si trova un abitato che si chiama Sand City. È perfetta per le passeggiate, un po’ meno per il bagno, viste le correnti e la temperatura dell’acqua. In città, lungo la Cannery Row, troverete lussuosi hotel vista mare e potrete visitare il Monterey Bay Aquarium, nel caso vi fosse sfuggito l’aquarium di San Francisco.

A Monterey esistono alcuni dei più antichi edifici della California, tra cui il primo teatro costruito in questo stato. Lo trovate proprio alle spalle del porticciolo.

Viaggiare in California
L’Old Fisherman’s Wharf di Monterey.

Dopo aver visitato il teatro potete rimanere in zona e fare due passi all’Old Fisherman’s Wharf, il vecchio molo della città, dove potrete assaggiare qualche specialità locale a base di pesce.

Per una passeggiata più lunga seguite il Monterey Bay Coastal Recreation Trail, un sentiero sul lungomare di 29 km, che inizia a Castroville e termina a Pacific Grove. Questo percorso pavimentato abbraccia la costa, seguendo lo stesso percorso della vecchia ferrovia del Pacifico meridionale. È utilizzato da corridori, escursionisti, ciclisti e pattinatori. In zona è possibile noleggiare biciclette.

Per visitare la baia dal mare, è possibile fare crociere che includono anche l’avvistamento di balene e altri cetacei. Lungo il molo dell’Old Fisherman’s Wharf troverete una serie di agenzie che propongono gite in barca. Per un’esperienza diversa, potete noleggiare un kayak personale o partecipare ad un tour guidato, sempre in kayak.

Monterey: campi da golf e quartieri residenziali di lusso

Oltre Monterey si sviluppa la sua piccola penisola, un’area meravigliosa, caratterizzata da promontori rocciosi, cipressi e scogliere a picco sull’oceano, ed è qui che il nostro viaggio inizia.

Dopo aver visitato la città, salite sulla vostra auto e puntate diretti alla strada più spettacolare della zona: la 17-Mile Drive.

Si tratta di un famoso percorso ad anello che passa lungo la costa, tra spettacolari scogliere costiere, spiagge bianche. Poi si sposta verso l’interno, tra foreste mistiche e iconici campi da golf. L’ingresso a costa 11,25 $ per veicolo, ma può essere rimborsato con un acquisto di almeno 35 $ in tutti i ristoranti Pebble Beach Resorts, escluso il Pebble Beach Market. L’ingresso è gratuito per gli ospiti che pernottano al The Lodge at Pebble Beach, The Inn at Spanish Bay e Casa Palmero. I cancelli del 17-Mile Drive sono aperti al pubblico dall’alba al tramonto. Le motociclette sono vietate. Per dettagli aggiornati consultate il sito web di Pebble Beach.

Potete entrare nell’anello stradale del 17-Mile Drive dal Pacific Grove gate. Per raggiungerlo dal centro di Monterey potete imboccare la David avenue, che inizia nei pressi dell’acquario, e seguirla fino a incrociare la 68 e qui girare a destra. Poco dopo procedete a sinistra sul Sunset Drive, fino a incrociare il 17-Mile Drive. Il posto di controllo si trova sulla sinistra.

Viaggiare in California: le foreste che arrivano all’oceano

Procedendo oltre il punto d’ingresso, verso ovest, si entra in una zona verdeggiante, mentre la strada prosegue tra il bosco, quartieri residenziali e le buche di un campo da golf. Dopo poco meno di un miglio girate a destra, seguendo le indicazioni del 17-Mile Drive e la strada punterà dritta verso l’oceano, fino a sbucare sulla bella spiaggia bianca di Moss, affacciata sulla Spanish Bay. In questo punto, nel 1769, l’esploratore spagnolo Gaspar de Portolá si accampò, mentre cercava di trovare la baia di Monterey.

Sul promontorio che si sviluppa a lato della spiaggia ci sono diverse piazzole di sosta che consentono di fermarsi ad ammirare il panorama.

Da qui la strada prosegue verso sud mantenendosi sulla riva dell’oceano. Si passa così per Point Joe, un tratto di mare sempre molto agitato, pare a causa delle vivaci correnti marine. L’area è un cimitero di navi che scambiarono Point Joe per l’ingresso a Monterey Bay.

Continuando lungo il percorso, la strada lambisce altre belle spiaggette e concede altre splendide vedute sulla costa, fino ad arrivare a Fanshell Beach, una mezzaluna di sabbia bianca dove le foche portano i loro cuccioli ogni primavera.

A breve distanza si raggiunge un altro punto panoramico: il Cypress Point Lookout. Da questo punto la vista si estende per 20 miglia lungo la costa, fino al faro di Point Sur.

Il cipresso solitario: icona della penisola

Dal Cypress Point Lookout si attraversa Crocker Grove, una fitta boscaglia, una riserva naturale di 13 acri, che si sviluppa sulle rocce che salgono a ridosso dell’oceano e che ospita il più antico e più grande cipresso di Monterey.

Usciti da questa macchia verde si sbocca in uno dei punti più caratteristici del 17-Mile Drive, da dove si può ammirare l’immagine iconica del Lone Cypress. È un cipresso davvero solitario, che è cresciuto su una roccia isolata dalla costa. Qui il vento è sempre piuttosto intenso, e così anche i suoi rami sono cresciuti modellati da queste correnti. È ormai diventato il simbolo della costa di Monterey.

Viaggiare in California
The Lone Cypress.

La strada si snoda quindi verso il vicino Pescadero Point, la punta settentrionale della baia, quindi passa il famoso campo da golf di Pebble Beach, aperto nel 1919, che ospita i tornei più importanti degli Stati Uniti. Arriverete quindi al The Lodge at Pebble Beach, hotel a cinque stelle in stile coloniale.

Il percorso prosegue alle spalle del campo da golf, con viste sulle buche che sorgono in riva all’oceano. Superato il limite meridionale del campo la strada fa una brusca curva e sale verso nord, nel mezzo di un’altra ampia area boschiva.

Arriverete quindi al cancello di ingresso posto nei pressi della HWY 1 e subito dopo raggiungerete il punto panoramico di Shepherd’s Knoll. Da qui la strada sale fino alla collina di Huckleberry Hill, dove vi aspetta una altra bella vista panoramica sulla penisola di Monterey e su un’ampia proiezione dei monti Santa Lucia.

Per sfruttare al meglio le 17-miglia di questo itinerario utilizzate la mappa che vi sarà consegnata con il pagamento del biglietto d’ingresso e dove sono indicati tutti i punti di interesse presenti lungo il percorso.

Viaggiare in California: lungo la costa scoscesa del sud

Per lasciare la penisola di Monterey, e continuare a viaggiare lungo la costa della California, imboccate la HWY 1 in direzione sud. Dopo circa 7 miglia arriverete alla Point Lobos State Natural Reserve. Qui potete passeggiare sulle scogliere affacciate sull’oceano e osservare le colonie di foche e leoni marini che saltano tra le onde o riposano al sole sulle spiaggette o sugli scogli. Se avete con voi un binocolo, potrete scorgere più a largo balene e delfini che nuotano in libertà.

La strada prosegue a picco sull’oceano regalando altre splendide vedute. Tra le spiagge vi apparirà anche una specie di isoletta, solo apparentemente staccata dalla costa, che ospita il faro di Point Sur, datato 1889.

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Leoni marini si riposano sugli scogli, circondati da cormorani.

Si arriva quindi a Big Sur, un’area montuosa che si estende verso sud per circa 90 miglia. Questa zona è rinomata per la sua bellezza e per gli spettacolari panorami che offre. È uno dei punti nei quali la costa sale molto ripida, superando i 1.500 metri di quota a meno di 5 km dalla riva dell’oceano. In questo tratto la strada si allontana dalla liena costiera e si addentra tra i fitti boschi dell’interno.

Qui, così come tipicamente avviene anche a San Francisco, si possono formare fitte nebbie, in particolare al mattino. Sono un bel problema per il traffico, ma sono utilissime per la vegetazione che sfrutta il suo contenuto in acqua. In questa zona si trovano numerosi campeggi e ci sono differenti percorsi di trekking perfetti per esplorare questo territorio.

Lungo i sentieri per immergersi nella natura

Più a sud la strada ritorna in riva all’oceano e girando a destra sulla stretta Sycamore Canyon road si possono raggiungere, dopo due miglia, le sabbie bianche di Pfeiffer Beach, luogo di ritrovo per i surfisti.

Dopo circa sette miglia si raggiunge il California Sea Otter State Game Refuge, ottimo punto per osservare le colonie di lontre marine che popolano quest’area. A breve distanza potete seguire il breve sentiero che porta a Partington Cove, una stretta ma suggestiva insenatura della costa.

Da qui la strada continua a farsi spazio sulle ripide scogliere, regalando ancora spettacolari panorami, mentre la vegetazione si fa sempre più bassa e rada, fino a ricordare per alcuni versi la macchia mediterranea.

Viaggiare in California
Un’insenatura lungo la costa di Big Sur.

Troverete punti di partenza di sentieri diretti sia verso la costa che verso l’interno. Percorsi che vi consentono di immergervi nella natura, spesso in perfetta solitudine, e di godere appieno di questo ambiente straordinario.

Dopo aver attraversato gli abitati di Gorda e Ragged Point arriverete in vista di un altro faro: il Piedras Blancas. Questo luogo sembra debba il suo nome all’esploratore spagnolo Juan Rodríguez Cabrillo che lo scelse per le sue rocce bianche. Un colore non dovuto alla loro caratteristica mineralizzazione, ma perché totalmente ricoperte dal guano degli uccelli marini.

Un castello fuori dal tempo… e dal luogo

Poco più a sud del faro, il Boucher Trail inizia da un apposito parcheggio e si snoda poi lungo il litorale, per 1,9 miglia, consentendo di scorgere gli elefanti marini che popolano questa zona. Il percorso si conclude mezzo miglio a nord dello stesso faro di Piedras Blancas.

Viaggiare in California
Il Castello di Hearst.

Ancora poche miglia su questa strada panoramica e si raggiunge la città di San Simeon. Da qui, se volete, potete fare una breve deviazione (5 miglia) in un luogo totalmente estraneo al contesto in cui si trova: il castello di Hearst. Si può visitare solo con tour organizzati che partono da San Simeon.

La storia di questo edificio inizia nel 1865, quando George Hearst acquistò 40.000 acri di terreno che poi si ampliarono con altre acquisizioni. Così il figlio, William Randolph Hearst, si trovò con un podere di circa 250.000 acri. Con l’architetto Julia Morgan, Hearst concepì un rifugio che chiamò La Cuesta Encantada, in spagnolo «la collina incantata». Nel 1947, quando Hearst dovette lasciare la località a causa della sua fragile salute, la tenuta era ancora incompiuta, anche se comprendeva 165 stanze e 123 acri di giardini, terrazze, piscine e passaggi pedonali, tutti costruiti secondo le specifiche di Hearst.

L’edificio si trova arroccato tra le montagne di Santa Lucia e sembra come se un pezzo d’Europa fosse stato trapiantato nel selvaggio West, tra stili classici e mediterranei, con interni sfarzosi e ricchi di opere d’arte, che ricordano i manieri di Scozia e Inghilterra.

Viaggiare in California: i caratteristici paesi della costa meridionale

Poco più a sud si arriva a Cambria, un bel paesino costiero dove poter fare una passeggiata lungo le rive dell’oceano o mangiare qualche specialità di mare nei ristoranti della zona. Tra gli altri vi segnalo il caratteristico Sea Chest Oyster Bar (6216 Moonstone Beach Dr), forse un po’ costoso, ma con un’ampia scelta di piatti. In zona si trova anche un’ampia scelta di hotel per poter pernottare.

Altre 21 miglia circa e si arriva a Morro Bay, una città costiera famosa per la sua grande roccia vulcanica, chiamata Morro Rock, vecchia di 50 milioni di anni, che si trova all’ingresso del porto. È alta 175 metri ed è collegata alla terraferma da un banco di sabbia di 600 metri. Nei dintorni potrete vedere falchi pellegrini e, da ottobre a marzo, le farfalle monarca che si aggirano tra le piante di eucalipto.

Da Morro Bay la strada si allontana dalla costa e dopo circa 13 miglia si arriva così alla nostra meta finale: San Luis Obispo. La città è conosciuta per la sua architettura spagnola e per la sua rinomata università, la California Polytechnic State University.

Qui potete sfruttare le sue 80 miglia di spiagge incontaminate, con semplici passeggiate o praticando sport acquatici. Potete anche esplorare le vaste colline ricoperte di vigneti che circondano la città, passeggiando e degustando.

Se ve li siete persi, di seguito trovate i link per i tre precedenti itinerari che vi abbiamo proposto per viaggiare in California con la vostra auto: Parte 1, la Rim of the World Highway; Parte 2, la costa settentrionale; Parte 3, nel cuore della Death Valley.

Per trarre ispirazioni per i vostri prossimi viaggi oltreoceano, potete dare uno sguardo anche ai libri che ho pubblicato e suggeriscono itinerari dettagliati, da percorrere in auto, sulle strade dell’America Latina e dell’Alaska.

Franco Folino

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