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Viaggio in Galles: lungo strade panoramiche, tra antichi castelli medievali e parchi naturali

Quando si pensa ad un viaggio nel Regno Unito si è solitamente orientati a pensare alla Scozia o all’Inghilterra. Esiste però un altro Paese del reame molto bello da visitare e solitamente poco considerato: il Galles.

Con la sua costa frastagliata e il suo interno montuoso il Galles offre splendidi itinerari nella natura, ma al tempo stesso percorsi che portano a scoprire testimonianze del passato, legate alla lunga storia di questa regione. Viaggiando in una terra abitata fin da 29.000 anni fa, i siti archeologici che si possono visitare sono molti, con reperti che vanno al Neolitico al periodo romano, fino al Medioevo.

Ecco perché vorrei proporvi alcuni itinerari da percorrere in auto nel Galles, tra la costa e l’interno, lungo strade con panorami sorprendenti.

Nel cuore del Galles

In questo primo articolo dedicato a questa regione vi porterò nel cuore del Galles, attraversando anche alcuni dei parchi naturali più belli del Paese, dove al viaggio in auto si possono accompagnare piacevoli escursioni a piedi. Ovviamente, anche in questo caso ci vuole un po’ di fortuna, perché un fattore determinante in questo viaggio sarà il clima. Percorrere le strade consigliate, nonché i percorsi di trekking con il sole è decisamente più gratificante che finire tra la nebbia. Del resto, ci troviamo nella terra della pioggia, quindi, salvo disponiate di molto tempo, tanto da permettervi di rinviare di qualche giorno il viaggio, dovrete accettare quel che il cielo vi manda.

Qualsiasi sia il clima, vi assicuro che resterete colpiti dai luoghi suggestivi che si visitano, tra strade panoramiche e antichi castelli medievali.   

Il punto di partenza del nostro viaggio è la città di Bristol che rappresenta una delle possibili porte di ingresso al Galles, per la disponibilità di voli diretti dall’Italia. Altri aeroporti abbastanza ben serviti sono quelli di Manchester e Birmingham.

Autonoleggio e alberghi

Se volete avere sottomano una semplice e rapida guida che vi permette di affrontare il noleggio di un’auto senza il timore di fare errori ed evitando sgraditi imprevisti, leggete il nostro breve articolo “Le 12 regole per noleggiare un’auto senza sorprese“.

Per la scelta degli alberghi dove soggiornare, che fuori dai grandi centri abitati non sono molti, potete fare qualche ricerca nel sito web di Holidu, un motore che vi propone Hotel e anche case vacanza.

Viaggio in Galles: il Castello di Chepstow

Iniziamo a salire in macchina e imbocchiamo la mitica M4 in direzione nord, per raggiungere la nostra prima meta, un bel castello medievale che sorge in un angolo del Galles molto suggestivo.

Poco dopo l’incrocio con la M5, ci si trova al bivio con la M48, che va imboccata seguendo le indicazioni per Chepstow.

Poco dopo aver attraversato il lungo ponte sulla foce del Seven va imboccata la prima uscita, sempre seguendo le indicazioni per Chepstow. Anche arrivati alla grande rotonda dello svincolo e alla successiva, continuate a seguire le indicazioni per il centro dello stesso paese. Una volta raggiunto, sarete arrivati alla nostra prima meta: il Castello di Chepstow.

Viaggio in Galles
Il castello di Chepstow

Questo piccolo ma splendidamente conservato maniero sorge su un’ansa del fiume Wye, proprio sopra una lunga scogliera calcarea. La sua costruzione fu iniziata nel 1067 dal conte William Osbern e divenne una delle prime roccaforti normanne del Galles. Da allora il castello è passato di mano più volte nel corso degli anni, ospitando alcuni degli uomini più ricchi e potenti dell’età medievale e Tudor.

Oltre a visitare il castello, potete fare una bella passeggiata negli splendidi e curatissimi giardini che lo circondano e nelle viuzze del paese, che si trova proprio alle spalle del maniero.

Gli appassionati di trekking ameranno sapere che nei pressi di Chepstow passa l’Offa’s Dyke National Trail, un sentiero di 177 miglia (285 km) che partendo da Sedbury Cliffs, vicino a Chepstow, sulle rive dell’estuario del Severn, corre lungo il confine inglese-gallese per raggiungere la città costiera di Prestatyn, sulle rive del Mare d’Irlanda. Il percorso attraversa splendidi paesaggi correndo tra ampie vallate e costoni rocciosi.

Uno sguardo dall’alto: il Wyndcliff

Per riprendere il nostro viaggio in Galles dobbiamo uscire da Chepstow in direzione nord, fino a imboccare la A466 in direzione Tintern/Monmouth.

Uscendo dal paese vedrete presto alla vostra destra un grande ippodromo che ai tempi della Seconda Guerra Mondiale fungeva da pista di atterraggio per gli Spitfire della RAF. L’aerodromo chiuse il 31 maggio 1945.

Appena superato l’ippodromo la A466 attraversa il paese di St Arvans e prosegue attraversando una piccola ma fitta foresta sul culmine della quale si trova un picco panoramico: il Wyndcliff

Si tratta di una vera e propria scogliera calcarea che si è formata lungo un tratto del fiume Wye e raggiunge l’altezza di 235 metri. In quest’area passa un percorso di trekking (Wye Valley Walk) ed è anche un luogo popolare per l’arrampicata su roccia. Passando lungo la strada vedrete un parcheggio difronte al quale parte un ripido sentiero che attraversando la foresta vi porterà fino alla sommità del picco. Qui troverete un belvedere, Eagle’s Nest, che emergendo tra gli alberi vi offrirà una fantastica vista panoramica sulla valle del fiume Wye.

Viaggio in Galles: un’antica abbazia del 1100

Le rovine dell’abbazia di Tintern

Tornati alla macchina mantenetevi sulla A466 che continua a seguire le anse del fiume Wye. A Tintern potete fare una breve sosta per visitare la sua abbazia diroccata. Questo luogo fu fondato nel 1131 dai monaci cistercensi, che inizialmente costruirono semplici edifici in legno, ma poi con il tempo realizzarono fabbricati sempre più raffinati. Così, nel 1269 iniziarono a costruire una nuova chiesa abbaziale, creando uno dei capolavori dell’architettura gotica britannica. Da ammirare in particolare il suo grande fronte ovest, con le sue sette finestre, e gli archi della lunga navata.

Purtroppo, dalla metà del 1500 iniziò il suo degrado e la grande abbazia iniziò lentamente a trasformarsi in rovina.

Torniamo ancora una volta sulla A466, una strada che continua a scorrere in un paesaggio verdeggiante, attraversando fitte foreste e distese erbose che portano alla riva del fiume. Proseguendo lungo la stretta vallata si giunge a Llandogo e dopo circa 1 miglio si arriva sul ponte di Bigsweir che attraversando il Wye ci porta a sconfinare in Inghilterra.

Dopo aver seguito la riva inglese del fiume la strada attraversa il paese di Redbrook e taglia quindi nuovamente il confine per rientrare in Galles. Proseguendo lungo la strada, dopo circa 2 miglia si arriva ad una rotonda, qui proseguite a sinistra in direzione della cittadina di Monmouth, che raggiungerete dopo aver superato un altro ponte sul fiume Wye.

Monmouth

Monmouth è una piccola città molto piacevole da visitare. Tra i punti da non perdere vi segnalo il ponte in pietra del XIII secolo, il Monnow Bridge, che attraversa l’omonimo fiume. Merita una visita anche il castello di Monmouth, che risale al 1067 e sorge ai margini della città, all’incrocio dei fumi Wye e Monnow. Purtroppo, non rimane molto da vedere, si possono però ammirare le rovine della Grande Torre del XII secolo e la sala del XIII secolo. È in questo castello che nacque Enrico V. In città potete anche visitare il Savoy Theatre, uno dei più antichi teatri di tutto il Galles.

Prima di riprendere l’itinerario principale, se vi avanza un po’ di tempo, vi consiglio di fare una piccola deviazione per visitare un paesino davvero grazioso, anch’esso sulle rive del fiume Wye: Ross-on-Wye. Dista circa 11 miglia da Monmouth e appena sarete nelle sue vicinanze, vi colpirà la splendida vista del suo profilo, dominato dall’appuntita torre campanaria della chiesa, e affacciato su un’ansa del fiume.

Ma torniamo al nostro itinerario di viaggio in Galles. Da Monmouth dovete imboccare la M40 in direzione ovest, da percorrere per circa 6,5 miglia, quando dovrete uscire allo svincolo per Abergavenny/Fenni.

Subito dopo lo svincolo vedrete le indicazioni che vi porteranno ad un’altra breve deviazione, che vi porterà a visitare un altro castello molto suggestivo: il Raglan Castle.

Questo imponente maniero è uno dei più grandi mai costruiti dai gallesi. Il suo profilo è dominato dalla torre principale, ed è circondato da un fossato del 1400. La sua architettura fu studiata per fornire un’efficace protezione contro gli attacchi dei nemici, anche con accorgimenti decisamente innovativi per l’epoca. Si dice che questo castello era stato progettato per impressionare e intimidire, ma anch’esso dovette cedere agli assedi della guerra civile e fu distrutto.

Successivamente fu trasformato in una residenza di campagna, con uno dei più bei giardini rinascimentali della Gran Bretagna.

Viaggio in Galles: le rovine della Llanthony Priory

Ripreso il percorso principale, una volta alle porte di Abergavenny uscite dalla A40 e proseguite sulla A465, in direzione Hererford. Dopo circa 5 miglia arriverete a Llanvihangel Crucorney. Qui dovete uscire sulla sinistra seguendo le indicazioni per Llanvihangel Crucorney e dopo circa mezzo miglio voltare a sinistra per Cwmyoy/Llanthony.

Viaggio in Galles
Le rovine della Llanthony Priory immerse nella campagna gallese

Da qui la strada si fa decisamente stretta, procedete quindi con molta attenzione. Il paesaggio è però incantevole e l’ambiente molto tranquillo. Si attraversa una bella campagna verdeggiante, mossa da piccole colline che delimitano la Valle di Ewyas, fino a raggiungere, dopo circa 6 miglia, il piccolo abitato di Llanthony.

Qui potete fare una sosta per visitare le rovine della Llanthony Priory, che ricordano i castelli abbandonati della Scozia. Nel 1118 Llanthony diventò un monastero di canonici agostiniani, che rimase abitato fino al 1539.

Anche se la costruzione è in rovina resta uno degli edifici medievali più importanti del Galles e tra i suoi resti si possono ancora scorgere ricche decorazioni e maestosi archi a sesto acuto. Il tutto incorniciato in un paesaggio che ispira alla meditazione.

Il Monastero di Capel e Ffin

Lasciate Llanthony proseguendo verso nord sulla strada principale, che dopo aver attraversato in piccolo ponte in pietra sul fiume Honddu inizia a seguirne il corso.

Da questo punto la valle inizia a farsi più stretta, e così la strada, delimitata da un’alta siepe, ma non preoccupatevi, non sono in molti a viaggiare in auto da queste parti. Il vantaggio è che non avrete più la preoccupazione di guidare mantenendovi sulla sinistra della carreggiata.

Dopo circa due miglia arriverete nei pressi di un altro monastero, il Monastero di Capel e Ffin. Fu costruito nel 1870 e utilizzato come monastero per oltre 40 anni. Oggi offre alloggi a chi desidera immergersi nella tranquillità immutata di questi luoghi e rilassarsi passeggiando tra colline e pascoli.

La strada continua a salire di quota e dopo circa 2,5 miglia si raggiunge la sommità del Gospel Pass. Qui troverete un parcheggio e alcuni sentieri che si dipartono dalla strada e attraversando le brulle praterie verdi, permettendo di raggiungere dei fantastici belvedere affacciati sulla campagna sottostante.

Dal passo la strada inizia a scendere e dopo circa tre miglia arriverete ad un incrocio. Qui proseguite per Hay on Wye. Dopo altre 2,5 miglia circa le vostre preoccupazioni saranno finite e lo stretto viottolo che avrete percorso fin qui confluisce su una strada più grande, degna di questo nome.

Viaggio in Galles: un (altro) salto nel passato

Vi troverete così nel minuscolo borgo di Hay on Wye che, nonostante sia un agglomerato di poche case, possiede un proprio castello, il castello di Hay, che è possibile visitare.

Si pensa che questo maniero fu costruito alla fine del XII secolo, in una zona strategicamente molto importante, dove confinavano l’Inghilterra occupata dai Normanni e i principati del Galles. Un’area quindi molto turbolenta, perché i normanni erano desiderosi di allargare i loro possedimenti. Tant’è che nei dintorni si possono ancora trovare i resti di molti castelli e fortificazioni.

All’interno del castello potrete vedere, tra l’altro, anche una palla di catapulta in pietra che probabilmente fu sparata contro il castello nel XIII secolo.

Una volta completata la visita al castello, fate due passi anche tra le vie del grazioso paesino, fino a ritrovare le rive del fiume Wye che lambisce l’abitato.

Ancora una camminata, fin sulla cima

Da Hay-on-Wye proseguite verso sud sulla B4350 e dopo circa 4 miglia vi congiungerete alla A438. Continuate dritti sulla strada principale per circa 14 miglia, fino ad arrivare nei pressi di Brecon.

Il tratto di percorso che vi voglio proporre a questo punto porta ad un altro punto panoramico di grande bellezza, ma ci si può arrivare solo a piedi. Dopo un breve tragitto in auto arriverete ad un parcheggio e da qui vi resteranno da percorrere a piedi circa 6 km, andata e ritorno, ma vi assicuro che lo sforzo, peraltro non eccessivo, sarà ripagato.

Viaggio in Galles; il parco nazionale Brecon Beacons

Alla grande rotonda di Brecon, nei pressi del golf club locale, prendete l’uscita per Y Fenni/Abergavenny imboccando la A470. Dopo circa 7 miglia arriverete allo Storey Arms Car Park, dove potrete lasciare l’auto e avventurarvi a piedi sul monte che sale alla vostra sinistra e vi porterà sulla cima del Pen y Fan, nel cuore della catena montuosa dei Brecon Beacons, anima dell’omonimo parco nazionale.

Viaggio in Galles
La catena montuosa dei Brecon Beacons

L’inizio del sentiero è ben evidente ed è ancor più facile trovarlo perché proprio al suo imbocco si trova una vecchia e tipica cabina telefonica rossa, in perfetto stile britannico.  Tutto il percorso è molto ben conservato e facile da percorrere. Ad ogni passo si sale leggermente di quota e così facendo l’orizzonte si allarga e offre vedute sempre più spettacolari sulle valli e sulla campagna circostante. Raggiunto il Pen y Fan, che con i suoi 886 metri di altezza è la vetta più alta della Bretagna meridionale, il panorama attorno a voi sarà davvero spettacolare.

Nei dintorni della cima, nei pressi della vetta gemella il Corn Du, potrete vedere l’obelisco di Tommy Jones e il piccolo laghetto dal nome impronunciabile di Llyn Cwm Llwch. L’obelisco ricorda il luogo in cui fu trovato il corpo di un ragazzino di cinque anni che nell’agosto del 1900 si perse sulle pendici di queste montagne. Fu ritrovato senza vita diverse settimane dopo la sua scomparsa, nonostante ricerche accurate e prolungate, cui partecipò tutta la popolazione locale. Seguendo questo link potete leggere tutte le vicende di questa triste storia.

Nella campagna gallese

Dopo una bella camminata è il momento di tornare in auto e proseguire verso l’ultima parte di questo viaggio in Galles.

Dallo Storey Arms Car Park tornate indietro sulla A470 per circa 4 miglia, fino al bivio con la A4215, che va imboccato in direzione Heol Senni/Defynnog. Questa bella strada attraversa una campagna curatissima, con un profilo mosso solo da piccole colline e campi coltivati che si susseguono senza interruzione.

Dopo circa 6 miglia arriverete a Sennybridge e qui dovrete tornare sulla A 40, seguendo le indicazioni per Llandovery. Una volta raggiunta questa località (circa 12 miglia) fate attenzione al bivio con la A4069, che dovrete imboccare in direzione Llangadog. La strada continua tra le campagne in un terreno prevalentemente pianeggiante, attraversando piccolo borghi. Da Llangadog la vegetazione si fa sempre più fitta, fino a quando si entra in una foresta che sembra inghiottire la piccola strada. Proseguendo verso sud, si inizia a salire di quota, molto lentamente, con dolci curve che iniziano a districarsi tra le colline.

Quasi improvvisamente la vegetazione di arbusti scompare dalla scena e lascia lo spazio a vasti pascoli verdeggianti, punteggiati dal bianco delle pecore che brucano l’erba. La strada si inerpica sempre più e con l’aumentare della quota le viste panoramiche si fanno sempre più sconfinate e belle.

Giunti all’apice del percorso troverete un piccolo parcheggio (circa 8,5 miglia da Llangadog) e da qui potrete ammirare il vasto paesaggio sottostante e fare qualche passo per raggiungere l’Herbert’s Quarry, una cava di calcare abbandonata. Il percorso è ben tracciato e alcuni cartelli informativi raccontano la dura vita dei minatori che lavoravano in questi luoghi in passato.

Viaggio in Galles: il castello di Dinefwr

Proseguiamo sulla A4069, considerata una delle più belle strade panoramiche del Galles, iniziando a scendere di quota e ammirando altri splendidi scorci della campagna gallese, fino ad arrivare nella piccola cittadina di Brynamman.

Da qui proseguite sulla A4069 fino a Gwaun-Cae-Gurwen e da qui imboccate la A474, fino a raggiungere Glanaman e poi Ammanford. Dovrete quindi imboccare la A483 e puntare verso nord per circa 8 miglia, fino a Llandeilo. Al centro di questo paese girate verso sinistra, sulla New Road, seguendo le indicazioni per Llandovery. A breve distanza troverete l’ingresso ben segnalato al parco di Dinefwr.

Viaggio in Galles
La facciata ovest della Newton House a Dinefwr

In questo luogo incantato troverete la Newton House, una casa padronale del XVII secolo, immersa nel cuore di un parco di 800 acri (circa 324 ettari), popolato da alberi antichi e ampi pascoli. Nonostante la nobiltà di questo luogo vedrete anche mucche e pecore al pascolo. Si può passeggiare nel parco anche grazie ad una passerella sopraelevata, di 500 metri, che si snoda attraverso splendidi boschi, fino al laghetto del mulino e al Parco dei cervi.

Oltre alla Newton House, Dinefwr ospita anche l’omonimo castello, una fortezza del XII secolo, tutelata dal Cadw. Un termine che non è un acronimo, ma bensì una parola gallese che significa «mantenere» o «proteggere», e dietro la quale opera una società che si occupa della cura del patrimonio storico del Galles. All’interno del sito potrete trovare anche una caffetteria.

Giardini sempre in fiore

Tornati all’uscita del parco voltate a sinistra e proseguite fino a congiungervi con la A40. Puntiamo alla nostra meta finale: gli Aberglasney Gardens.

Raggiunta la A40 girate a sinistra e proseguite per circa 3 miglia, fino ad arrivare nei pressi di Broad Oak, e seguite l’indicazione sulla sinistra per Aberglasney Gardens. Dopo poche centinaia di metri raggiungerete l’ampio parcheggio di questa struttura.

Gli Aberglasney Gardens sono considerati tra i giardini più belli del Galles e si estendono su una superficie di 10 acri (circa 4 ettari). Al loro interno potrete vedere 20 diversi stili di giardino, da quello formale al bosco, fino al giardino esotico e a quello moderno. Potrete inoltre visitare il bel palazzo di Aberglasney, un edificio storico che ospita mostre ed eventi culturali, nonché il «Ninfarium», un giardino subtropicale coperto.

Mansion Cloister Aberglasney. Credit Nigel McCall.

Le origini di questo luogo sembrano risalire al medioevo, ma è ai tempi di Enrico VIII, nella metà del ‘500 che la storia di Aberglasney è meglio documentata.

Maggiori informazioni storiche e pratiche, compresi orari di apertura e costo dell’ingresso, li trovate sul sito web degli Aberglasney Gardens.

In questo luogo speciale si conclude questo itinerario di viaggio nella parte meridionale del Galles. Questo paese ha davvero molto da offrire a chi vuole percorrere le sue strade e sarò presto a voi con altri itinerari in questa terra così ricca di storia e di fascino.

Nel frattempo, potete farvi ispirare per il vostro prossimo viaggio anche da un altro articolo che propone un percorso sulle strade della Scozia.

Se vi piacciono i percorsi nella natura leggete anche il precedente articolo che propone itinerari di viaggio in Alaska e il mio libro: Alaska: itinerari di viaggio da percorrere in auto. Lo trovate in formato cartaceo o come ebook in tutte le principali librerie fisiche e online, come La Feltrinelli e Mondadori.

Per altre idee di viaggio potete farvi ispirare dagli altri libri che ho pubblicato e propongono dettagliati itinerari da percorrere in auto, in tutto il mondo.

Franco Folino

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