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Scozia: una (stretta) strada dai panorami mozzafiato

Dopo avervi proposto un itinerario nei dintorni di Aberdeen, tra catelli e distillerie, ci spostiamo ora a ovest di Inverness per esplorare un’altra splendida regione della Scozia.

In questo caso i riferimenti storici non sono molti. Non visiteremo castelli o rovine di antichi manieri, ma ci regaleremo un viaggio nella più tipica atmosfera scozzese, salendo montagne e colline, tra pascoli verdeggianti e la costa frastagliata che si affaccia verso le Ebridi Esterne. Si tratta di un itinerario ideale per chi ama viaggiare in auto e godersi le strade, tortuose (e strette), che si addentrano in questi paesaggi nordici. Un ambiente adatto a chi non teme la solitudine e si emoziona davanti a paesaggi sconfinati, tra terra e mare. 

Pioggia o sole, vento o neve

Si tratta di un percorso ad anello di circa 43 miglia (69 km) che è per metà montano, con strade che si inerpicano sui piccoli pendii che increspano questa parte delle Highlands, e per metà marino, con il percorso che segue la costa arrivando a pochi metri dal mare.

Anche in questo caso valgono le stesse informazioni pratiche che vi ho fornito nel precedente articolo. Riassumendo, il punto di ingresso in Scozia è solitamente Edimburgo, ben servita da voli provenienti da tutta Europa. È una bella città da visitare che certamente merita qualche giorno della vostra vacanza.

Per quanto riguarda il clima, la Scozia è famosa per le frequenti piogge e il clima rigido. In qualsiasi stagione decidiate di visitarla, vestitevi in modo adeguato, per non farvi sorprendere da pioggia e vento.

I mesi estivi, e in particolare luglio e agosto sono i più caldi, con temperature medie di circa 19 °C. Viaggiando in questo periodo godrete di un altro importante vantaggio: le molte ore di sole. Nella parte più settentrionale della regione non fa mai completamente buio.

In inverno le temperature sono decisamente più rigide, in particolare in gennaio e febbraio, quando le temperature massime diurne si aggirano sui 5-7 °C. 

Scozia: auto e alloggi

L’itinerario che vi propongo in questa occasione utilizza in prevalenza le tipiche strade secondarie che si incontrano in Scozia. Ovvero strade sostanzialmente ad una sola corsia, molto strette. Il problema nasce se si incontrano altri veicoli in senso opposto. L’unica soluzione è utilizzare le piccole piazzole che si aprono di tanto in tanto ai lati della strada e vengono chiamate courtesy pass o passing place. Fortunatamente il traffico su queste strade è davvero molto scarso e quindi non dovreste avere difficoltà a procedere. Sulla base di queste considerazioni, all’autonoleggio privilegiate nella scelta le auto non troppo voluminose.

Se volete avere sottomano una semplice e rapida guida che vi permette di affrontare il noleggio di un’auto senza il timore di fare errori e avere poi sgraditi imprevisti, leggete il nostro breve articolo Le 12 regole per noleggiare un’auto senza sorprese.

La scelta di alloggi in Scozia è abbastanza ampia. In linea di principio troverete tre tipi di sistemazione: hotel in case storiche, hotel moderni e bed & breakfast. I primi sono evidentemente molto costosi, ma possono esserlo anche i secondi, pur non fornendo servizi sempre all’altezza. Gli ultimi sono certamente le sistemazioni più diffuse ed economiche, ma possono essere molto belli, con ambienti curati, decisamente migliori di molte delle vere e proprie strutture alberghiere.

Per la scelta degli alberghi dove soggiornare potete fare qualche ricerca nel sito web di Holidu, un motore che vi propone Hotel e anche case vacanza.

Per le principali informazioni sulla Scozia, una buona risorsa online è il sito VisitScotland.

Un rapido trasferimento

Facciamo un rapido trasferimento, partendo da Inverness e puntando verso nord sulla A 835 fino a Gorstan. Qui voltate a sinistra imboccando la A 832 in direzione Gairloch/Kyle of Lochalsh. Seguite questa strada per circa 15 miglia, fino a Achnasheen. Alla rotonda girate a sinistra sulla A 890 in direzione Kyle of Lochalsh e proseguite fino a Lochcarron (21 miglia circa). Da qui proseguite sulla strada principale (A 896) per altre 6 miglia, fino ad arrivare nei pressi di Tornapress.

Scozia, Applecross

Scozia: il cerchio incantato

Da Tornapress inizia la parte spettacolare del percorso che, come vi ho detto, è un itinerario ad anello di circa 43 miglia.

Nei pressi di Tornapress dovete girare a sinistra seguendo le indicazioni per Applecross. Già all’imbocco di questa strada troverete cartelli che vi metteranno in guardia sulle sue caratteristiche: si sale fino a 2053 ft. (626 mt.) con tratti molto ripidi; sconsigliata a guidatori inesperti e a veicoli di grandi dimensioni; alto rischio di nevicate (in inverno).

Non fatevi scoraggiare, lo spettacolo che vi attende merita un po’ di trepidazione. L’importante è procedere con cautela e mantenere l’occhio sempre vigile.

Come vedrete, la strada diventa piccola fin da subito e dopo aver aggirato una prima collina inizia ad inerpicarsi verso l’interno, puntando sui rilevi più alti della zona. La sconfinata brughiera si restringe quando la strada inizia ad entrare in una stretta valle e, dopo aver zigzagato su alcuni tornati, raggiunge il Cattle Pass (il passo del bestiame). La sua salita non si interrompe qui e si arrampica ancora fino a raggiungere The Applecross Pass. Qui finalmente avrete modo di rilassarvi e di godervi in tranquillità il paesaggio, grazie ad un ampio piazzale che si apre sulla sinistra della strada. Il panorama è mozzafiato, con i colori della brughiera che scendono davanti a voi fino ad incontrare il mare.

Anche se il nome di questo passo sembra far riferimento alle mele, in realtà il nome Applecross deriva dal gaelico A’Chomraich che significa santuario.

Devo fare però una nota per evitarvi delusioni. Come già detto il clima della Scozia è molto variabile e anche se un po’ di pioggia non vi guasterà certamente il paesaggio, l’elemento che potrebbe rovinarvi completamente questa escursione è la nebbia. Purtroppo, ci troviamo tra terra e mare, in prima linea per quanto riguarda l’arrivo delle perturbazioni atlantiche. Quindi non è escluso che arriviate quassù completamente avvolti da una fitta nebbia e il problema non sarà perdervi le splendide vedute, ma piuttosto trovare la strada. Cose che succedono in Scozia.

Tra mare e monti

Se percorrete questa strada in inverno è probabile che la troviate innevata, ma pur sempre percorribile. Il paesaggio è quindi molto differente rispetto alla stagione calda. I rilievi circostanti sono tutti imbiancati e tutto sommato non è il paesaggio più tipico che ci si aspetta in Scozia.

La strada prosegue serpeggiando sul culmine della montagna, regalando ancora molte splendide viste panoramiche, fino a quando inizia la discesa, che punta direttamente verso il mare.

Arrivati sulla costa proseguite a destra, seguendo le indicazioni per Shieldaig/Kenmore. Proprio nei pressi dell’incrocio troverete un distributore self-service, nel caso doveste fare rifornimento.

Dopo essersi brevemente allontanata dal mare, e aver attraversato l’Applecross River, la strada passa nei pressi dell’Applecross Heritage Center, un piccolo museo locale gestito da un gruppo di volontari. Al suo interno potete trovare manufatti e documenti che testimoniano la storia di questi luoghi. Lo troverete aperto da aprile ad ottobre, dalle 12 alla 16.

Scozia: un cottage sul mare

Da qui la strada inizia a seguire da vicino il profilo costiero e dopo circa tre miglia e mezza vedrete sulla vostra sinistra una piccola spiaggetta. Per raggiungerla imboccate la strada che trovate poche centinaia di metri dopo. Qui troverete un piccolo piazzale per parcheggiare l’auto e proseguire a piedi.

Scozia

Lasciata la spiaggia, dopo qualche miglio troverete le indicazioni per Lonbain. Se seguite la breve stradina che porta sulla riva del mare troverete un piccolo albergo e la tradizionale «casa di paglia», nota anche con il nome di «Black House». Fu abitata al 1987 e poi abbandonata. Recentemente è stata acquisita e restaurata dal National Trust for Scotland.

Poco più avanti si trovano tre splendidi cottage che possono essere affittati per trascorrere qualche giorno in più da queste parti: lo Spindrift, il Callakille Cottage e l’Airdaniar Cottage. È possibile fare una prenotazione attraverso i loro siti web.

Scozia: i colori della brughiera

Mentre proseguite su questa strada sarete immersi tra il blu del mare e il verde della brughiera. Una brughiera dai colori mutevoli, dominati dal verde brillante nella stagione più calda, che poi vira verso il colore ruggine, tipico dell’autunno. Qualsiasi sia la stagione e il clima, troverete sempre lungo la strada qualche gregge di pecore, che brucano pigramente tra la vegetazione, fin sul ciglio della strada, e sembrano incuranti del clima rigido di queste parti.

Anche se sembra di essere in un posto desolato si può comunque trovare qualche angolo per fare shopping e seguendo la strada arriverete presto al Croft Wools and Weavers, un piccolo negozietto di artigianato locale che, come fa intuire il nome, propone differenti tipi di filati: maglieria in lana, cappelli, sciarpe, guanti, calze e borse in feltro. Il tutto realizzato con le lane delle pecore locali e utilizzando coloranti naturali, ottenuti da piante e licheni che crescono nella zona.

Scozia

Tra i laghi e il mare

La strada inizia quindi ad allontanarsi dal mare e punta ancora una volta verso l’interno, passando accanto ai molti laghetti che si raccolgono in quest’area.

Tra salite e discese sulle dolci colline che degradano verso la costa, si arriva presto a rivedere il mare, con lo sguardo però che punta ora verso nord, scorgendo la profonda insenatura formata da Loch Torridon. Qui la strada inizia a puntare verso sud per ritornare verso Tornapress.

Di tanto in tanto incontrerete altri incantevoli cottage che si affacciano verso il mare. Sono luoghi ideali per rilassarsi nella natura e nella tranquillità di questi luoghi. Passeggiando lungo il mare o salendo sui sentieri che portano verso la sommità delle colline, per ammirare paesaggi sempre stupefacenti. Molti cottage sono prenotabili anche attraverso il sito Booking.com.

La strada passa così tra i laghetti dell’interno e la costa, fino a ricongiungersi con la A 896. Qui potete voltare a destra, in direzione Lochcarron/Achnasheen, e dopo sette miglia e mezzo chiuderete questo cerchio incantato a Tornapress. Ci sono però altre due alternative che vi voglio proporre.

Una gita in barca

Per la prima voltate invece a sinistra, in direzione Shieldaig/Torridon, e dopo circa otto miglia, percorse seguendo la costa frastagliata, arriverete al piccolo borgo di Torridon.

Spingetevi fin sul promontorio che si estende verso il fiordo per visitare la Am Ploc, la chiesa a cielo aperto. Questo monumento ha la forma di un anfiteatro naturale, formatosi dall’erosione delle rocce di arenaria. Questa fenditura a forma di V è chiusa da un muro a secco. Anche se questo luogo è regolarmente inondato dal mare resiste ancora, anche se in parte il muro è crollato. All’interno del recinto ci sono quattro file concentriche di massi che formano posti a sedere, rivolti verso la roccia che forma il pulpito.

Nei dintorni è possibile fare qualche escursione in barca sul mare, per vedere la costa dall’acqua, incontrare le balene, veleggiare tra le insenature e guardare i fondali con apposite barche dal fondo in vetro. Per informazioni visitate il sito visit Torridon.

Scozia: sulla cima del Beinn Eighe

La strada nei pressi di Loch Beag. G Laird (CC BY-SA 2.0)

La seconda deviazione alternativa è dedicata agli amanti del trekking. Dal bivio per Torridon proseguite sulla A 896 per altre 3 miglia e mezza circa. Sulla sinistra vedrete un piccolo parcheggio situato alla partenza del sentiero che porta sulla cima del Beinn Eighe, a 1.010 metri di altezza.

Per completarlo vanno percorsi circa 10 km, si tratta quindi di un percorso molto lungo, ma è possibile salire solo in parte sulle pendici di questo monte e poi fermarsi a godere lo splendido panorama che si può ammirare dall’alto. Il sentiero è molto ben tracciato, non è particolarmente ripido e potete percorrere la distanza che volete, in base alla vostra preparazione fisica. Lo sforzo sarà ben ripagato dai paesaggi che si apriranno davanti ai vostri occhi. Trovate tutti i dettagli su questo percorso al sito walkhighlands.

Se vi interessano i viaggi nei paesi nordici, all’insegna dall’avventura, vi invito a leggere anche l’articolo dedicato all’Alaska e per informazioni più dettagliate sulle strade da percorrere in questo paese leggete il mio libro: Alaska: itinerari di viaggio da percorrere in auto. Lo trovate in formato cartaceo o come ebook in tutte le principali librerie fisiche e online, come La Feltrinelli e Mondadori.

Se invece volete qualche ispirazione per i vostri viaggi in America Latina, potete dare uno sguardo ai libri che ho pubblicato su queste regioni e propongono dettagliati itinerari da percorrere in auto.

Franco Folino

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