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Yamaha TRACER 9: un modello Sport Touring ad alta tecnologia

La prima Yamaha Tracer 900 è arrivata in Europa nel 2015 ed è poi stata seguita da un modello Euro 4 di seconda generazione nel 2018. A cinque anni dal lancio del modello originale, Yamaha ha creato le nuove versioni della moto, indirizzate al segmento Sport Touring.

Il motore CP3 EU5 da 890 cc e il nuovo telaio

Il cuore pulsante della TRACER 9 è affidato a un motore CP3 da 890 cc, completamente ridisegnato con tecnologia crossplane, più leggero e avanzato rispetto al propulsore precedente.

Una caratteristica fondamentale del nuovo motore di cilindrata superiore è che la coppia erogata superiore di 9,5 kg-m/93 Nm viene generata a 7.000 giri/min, ovvero 1.500 giri/min in meno rispetto a prima. Oltre a questo marcato aumento della coppia lineare, la potenza erogata dal motore da 890 cc di cilindrata è aumentata a 119 CV a 10.000 giri/min, 4 CV più di prima.

Più leggero, compatto e maneggevole, il nuovo telaio Deltabox pressofuso della TRACER 9 è stato progettato per offrire la massima versatilità sportiva. Un altro importante miglioramento per il 2021 è il riposizionamento del nuovo motore CP3, che ora è montato con un angolo più verticale di 52,3°, rispetto ai 47,5° del modello precedente. Queste modifiche migliorano l’equilibrio complessivo, per offrire un maggior grado di risposta dall’anteriore, oltre a un maggior feeling in curva.

Forcellone ad alta rigidità, più lungo

Per adattarsi alla maggiore rigidità del nuovo telaio e al design più compatto, la TRACER 9 è dotata di un forcellone in alluminio, completamente ridisegnato, che ruota all’interno della struttura esterna del telaio. Anche se esternamente simile al design utilizzato sulla MT-09 m.y.  2021, il forcellone della TRACER 9 è in realtà più lungo di 60 mm, con un interasse di 1500 mm, lo stesso della precedente Tracer 900.

Per ottimizzare la versatilità e le capacità touring, il nuovo modello è progettato per utilizzare un totale di tre valigie rigide, che consentono alla TRACER 9 di funzionare in combinazione con i bauli laterali e top case. Il sistema “Floating Stay” è utilizzato per le borse laterali per migliorare la stabilità ad alta velocità e isolare i movimenti dei bagagli sulla moto, mentre un maniglione avvolgente in un unico pezzo facilita il montaggio di un baule posteriore. Grazie al peso ridotto e alla maggiore resistenza, il nuovo telaio è in grado di gestire un carico totale di piloti e bagagli di 193 kg: un aumento pari al 7%.

Sistemi di assistenza al pilota

Originariamente progettata per la R1 e mai disponibile in precedenza nella categoria Yamaha Sport Touring, l’IMU (Inertia Measurement Unit) a 6 assi misura costantemente l’accelerazione della moto nelle direzioni avanti-indietro, su-giù e destra-sinistra, così come la velocità angolare nelle direzioni di passo, rollio e imbardata della moto.

Fin dalla sua introduzione sulla R1 nel 2015, l’IMU a 6 assi è stata ulteriormente elaborata e l’unità presente sulla nuova TRACER 9 è ora del 50% più piccola e del 40% più leggera. Questo dispositivo ad alta tecnologia invia costantemente dati all’ECU, che li elabora in tempo reale e regola efficacemente il sistema di controllo della trazione (TCS), il sistema di controllo dello slittamento (SCS), il sistema di controllo dell’impennata (LIF) e il sistema di controllo del freno (BC).

Se durante l’accelerazione si percepisce una potenziale perdita di trazione dello pneumatico posteriore, i dati dell’IMU indicano all’ECU di attivare il TCS sensibile all’inclinazione e limitano momentaneamente la forza motrice fino all’eliminazione dello slittamento della ruota posteriore. Questo sistema intelligente interviene su tre livelli crescenti, aumentando l’angolo di piega, conferendo al pilota maggiore sicurezza in accelerazione su superfici stradali bagnate o scivolose.

Quando i dati della IMU prevedono uno slittamento laterale dello pneumatico posteriore, l’ECU regola i livelli di potenza di conseguenza, fino ad assicurare la piena stabilità. Il modello SCS può essere regolato su uno qualsiasi dei tre livelli di intervento e può essere disattivato secondo necessità.

Il LIF consente al pilota di mantenere un elevato livello di controllo in fase di accelerazione, regolando il grado di sollevamento della ruota anteriore, se percepito dall’IMU. Come per l’SCS, il sistema LIF presenta tre livelli di intervento selezionabili e può anche essere disattivato dal pilota.

Tre impostazioni di livello

Per mantenere l’intero sistema facile da comprendere e semplice da utilizzare, sono disponibili tre impostazioni di modalità. In modalità 1, TCS, SCS e LIF sono tutti pre-impostati sul livello 1, ovvero il livello di intervento più basso, progettato per adattarsi a una guida sportiva e aggressiva. Quando si seleziona la modalità 2, TCS, SCS e LIF vengono preimpostati sul livello 2, ovvero un intervento moderato che si adatta a una grande varietà di condizioni. Infine, la modalità 3 è l’opzione di impostazione manuale che consente al pilota di selezionare una qualsiasi combinazione tra le 3 impostazioni TCS, le 3 impostazioni SCS e OFF nonché le 3 impostazioni LIF, con un potenziale di 48 combinazioni diverse.

La Tracer 9 è inoltre dotata di un sistema Brake Control (BC) a 2 modalità, che garantisce una maggiore stabilità nelle situazioni di frenata di emergenza. I dati dell’IMU vengono costantemente analizzati e, se il pilota esercita una pressione eccessiva della leva sul freno anteriore o posteriore, questa viene modulata automaticamente dal sistema BC.

Il pilota può selezionare una delle due modalità: BC1 è la modalità standard con ABS-attivo, che previene il bloccaggio delle ruote in caso di frenata di emergenza in condizioni di rettilineo in verticale. Se impostato su BC2, il sistema offre un livello di intervento ancora superiore, controllando la pressione dei freni quando l’IMU rileva il rischio di potenziale instabilità e in situazioni quali una frenata improvvisa in piena curva.

Il Yamaha D-Mode

Il Yamaha D-Mode offre al pilota un totale di quattro modalità di funzionamento, adatte alla più ampia varietà di situazioni di guida, una in più rispetto al modello precedente. La modalità 1 offre una risposta più precisa e aggressiva, la modalità 2 è l’impostazione versatile per una varietà di situazioni, la modalità 3 presenta un carattere più morbido, ideale per la guida rilassata, e la nuova modalità 4 è perfetta per la guida in condizioni di pioggia.

La Tracer 9 è ora equipaggiata di serie con un sistema Cruise Control analogo a quello utilizzato sul precedente modello GT. Il sistema può essere attivato quando si guida a una velocità di 50 km/h o più, a partire dalla quarta marcia e dopo avere selezionato una velocità. È possibile una regolazione verso l’alto o il basso in incrementi di 2 km/h con un’unica pressione dell’interruttore o tenendolo premuto. Il sistema può essere immediatamente disattivato utilizzando i freni, la frizione o girando la manopola in avanti con acceleratore chiuso.

Un’altra modifica importante per il 2021 è il nuovo sistema di alimentazione del carburante della TRACER 9, dotato di iniettori montati sul lato della valvola a farfalla, mentre precedentemente erano montati direttamente sulla testata cilindri. Il nuovo design aumenta l’efficienza di combustione e contribuisce a ottenere un notevole incremento, pari al 9% del risparmio di carburante, offrendo a questa Sport Touring un’autonomia di oltre 350 km, grazie al proprio serbatoio da 18 litri.

Acceleratore APSG ride-by-wire

Il sistema Yamaha Chip Controlled Throttle (YCC-T) della TRACER 9 presenta una tecnologia sofisticata sviluppata per la R1M, sotto forma di una nuova manopola Accelerator Position Sensor Grip (APSG), un sistema ride-by-wire che contribuisce a ridurre il peso complessivo della moto.

La Tracer 9 è equipaggiata con un nuovo scarico a scomparsa centrale con uscita dei gas di scarico simmetrico. Insieme ai collettori in acciaio inossidabile, il sistema di scarico completo pesa 1.400 gr in meno rispetto a prima, contribuendo in modo significativo alla centralizzazione delle masse.

La nuova moto presenta rapporti di prima e seconda marcia corrispondenti all’erogazione della coppia superiore del nuovo motore ai regimi più bassi. Sono state apportate modifiche anche alla frizione A&S, con l’utilizzo di nuovi materiali per le piastre di attrito e un angolo di camma modificato per un’azione più leggera della leva, un comportamento più delicato del telaio nella seleziona di una marcia inferiore, producendo una guida più morbida.

Il layout e la forma del sistema a 3 borse sono stati oggetto di attente considerazioni, mentre l’aspetto generale dei bauletti laterali è stato ideato per completare il carattere sportivo della moto.

Una caratteristica fondamentale della nuova TRACER 9 è la silhouette “a freccia” formata dal parabrezza, dalla carena frontale e dal serbatoio del carburante, mentre il faro anteriore è compatto twin-eye full LED.

I nuovi fari sono incassati nella carena anteriore. Un faro a LED proietta la luce anabbagliante, mentre l’altra unità proietta il fascio abbagliante.

Il design della luce posteriore a LED è caratterizzato da lenti interne producono una luce freno con un effetto tridimensionale, mentre l’illuminazione in generale viene completata da lampeggiatori LED compatti e leggeri.

Monitor multifunzione e posizione di guida regolabile

I nuovissimi TFT multifunzione da 3,5 pollici presentano dati dispongono di un’intuitiva interfaccia pilota che separa le informazioni di funzionamento critiche dalle informazioni operative funzionali.

Le informazioni di funzionamento fondamentali vengono visualizzate sullo schermo di sinistra, tra cui il contagiri multi-colore a barra, con variazione del colore all’aumento de regime, oltre a un tachimetro digitale, indicatore carburante, marcia e modalità del TCS. Lo schermo sinistro può essere messo in modalità TCS, permettendo al pilota di selezionare la modalità di intervento desiderata per i sistemi elettronici di assistenza al pilota. Nel frattempo, lo schermo di destra è diviso in quattro sezioni separate, ognuna delle quali visualizza una serie di informazioni come contachilometri totale, contachilometri parziali 1 e 2, temperatura e altro ancora.

Le ruote SpinForged a 10 razze e gli assali di grande diametro montati sulla nuova TRACER 9 sono 700 g più leggeri rispetto a prima.

La posizione di guida può essere regolata in base alle diverse corporature e ai diversi stili di guida. La sella del pilota è montata 15 mm più in basso rispetto al modello precedente e dispone di un semplice regolazione di altezza a due posizioni. Ulteriori modifiche all’ergonomia possono essere eseguite regolando le pedane di 15 mm verso l’alto o verso il basso e la posizione del manubrio può essere spostata in avanti di 9 mm e verso l’alto di 4 mm, invertendo la direzione dei morsetti del manubrio, per un totale di 8 posizioni di guida diverse.

Per aumentare la protezione dal vento e ridurre l’affaticamento causato dalla aria durante i viaggi più lunghi, la moto è dotata di un ampio parabrezza, che può essere regolato per un totale di 50 mm con 10 incrementi di 5 mm. Le protezioni paramani contribuiscono inoltre a proteggere dal vento e dalle intemperie il pilota.

La TRACER 9 è il primo modello Yamaha Sport Touring a essere equipaggiato con pompa radiale di tipo R1. Prodotto da Nissin, questo sistema frenante di classe supersportiva ad alta tecnologia è dotato di un pistone che si muove parallelamente alla corsa della leva del freno, garantendo una sensazione di frenata più lineare.

Per maggiori informazioni visita il sito web Yamaha. Se ti interessano le moto di questa casa leggi anche il nostro precedente articolo sulla Yamaha MT-09 Hyper Naked.

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