
Questa prova riguarda uno dei piccoli SUV di Citroën: la C3. Abbiamo noleggiato la vettura con Goldcar presso l’aeroporto di Siviglia in occasione del nostro viaggio tra i castelli di Andalusia (vedi l’articolo collegato).
Ci è stato consegnato il modello 1.2 PureTech Shine, con numerosi optional.
La vettura si presenta come un piccolo SUV, molto compatto nella sua forma, caratterizzato da due fascioni di gomma che corrono sulla parte inferiore delle due portiere: gli airbump. La loro superficie ingloba microcapsule d’aria che hanno la funzione di proteggere la vettura dai piccoli urti, ma in realtà sono posizionati troppo in basso per evitare il punto di contatto con la portiera di un’altra auto affiancata che si apre.

Rispetto alla precedente versione, la nuova C3 perde la curvatura uniforme che disegnava tutto il suo profilo, ma mantiene comunque linee molto arrotondate. Il frontale è segnato orizzontalmente da una sottile linea di demarcazione superiore, centrata sul logo Citroën, che include ai lati le luci diurne. I gruppi ottici si completano con altre due distinte unità che costituiscono i fari principali e i fendinebbia, tutti allineati verticalmente. Posteriormente due gruppi ottici compatti si inseriscono nella linea di apertura del portellone.
La versione provata adottava cerchi da 16 pollici e disponeva di specchietti retrovisori esterni ripiegabili elettricamente.
Gli interni
L’interno è sorprendentemente spazioso e con buone finiture per la categoria dell’auto. Nella guida il comfort è ottimo grazie ai larghi sedili, ma soprattutto per merito delle sospensioni, vero punto di forza della vettura. Attutiscono in modo sorprendente le irregolarità della strada, attutendo perfino i dissuasori più pronunciati, ma al tempo stesso non sono troppo morbide, mantenendo così un buon assetto di guida nelle curve.

Il cruscotto è caratterizzato dall’ampio display centrale da 7 pollici dove si concentrano i comandi della climatizzazione, la radio, il navigatore, le impostazioni dell’auto e del telefono. Nota distintiva del navigatore è l’indicazione dell’altitudine alla quale ci si trova. Dato che raramente compare nei sistemi GPS montati sulle vetture economiche.
Il volante ha i consueti comandi di telefono e radio con una astina laterale dedicata al setup del cruise control e del limitatore di velocità. Dietro il volante si trovano contagiri e contachilometri. Molto utile ed efficiente il sistema “auto-anabbaglianti”. Si possono lasciare sempre inseriti gli abbaglianti e ogni volta che la vettura incrocia un’auto in senso contrario, ci si avvicina da dietro ad un’altra vettura o ci si trova in una strada illuminata, passa automaticamente agli anabbaglianti.
Nell’auto che ci è stata consegnata dal noleggiatore erano presenti anche alcuni sistemi di sicurezza come l’allerta in caso di abbandono involontario della carreggiata, il riconoscimento automatico dei limiti di velocità e la telecamera posteriore che si attiva in retromarcia.
Cambio e motore
Il cambio manuale a sei rapporti è un po’ laborioso, in particolare negli spostamenti di breve raggio e in città. È sicuramente più comoda la versione con il cambio automatico.

Il motore, da 1199 cm3, sorprende per la sua silenziosità. È pronto e reattivo grazie ai suoi 110 CV (81.00 kW – 230 Nm di coppia) che la portano ad una velocità massima di 189 Km/h. La discreta potenza fornisce una buona accelerazione e una velocità di crociera adeguata.
La versione a benzina è omologata come euro 6d, ha un’emissione di 104 g/km di CO2 e consuma nel misto 4.6 l per percorrere 100 Km.
Nel complesso la nuova C3 è un’auto agile, ideale per gli spostamenti quotidiani in città, ma che offre un ottimo confort e buone prestazioni anche sulle lunghe distanze.
Franco Folino